CARCERI: LA REGIONE LAZIO APPROVA MOZIONE SUL SOVRAFFOLLAMENTO

Il carcere di Velletri

ATTUALITA' - Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza, una mozione che impegna il Presidente Renata Polverini e la Giunta a ridurre il sovraffollamento delle carceri del Lazio.
Primi firmatari della mozione, i capigruppo di Sel e Lista Bonino-Pannella, Luigi Nieri e Giuseppe Rossodivita che hanno trovato ottima sponda politica anche nel centro destra, considerando che la mozione è stata sottoscritta dal Consigliere del PdL Isabella Rauti mentre il capogruppo del Popolo della Libertà, Carlo De Romanis aveva concesso libertà di voto. Gli unici che si sono detti contrari ai contenuti della mozione, i Consiglieri de La Destra, che hanno votato per il no. 

La Giunta ha dichiarato di rimettersi alla volontà che scaturirà dal voto in aula consiliare. La mozione è stata discussa anche dal Garante dei Diritti dei Detenuti, Angiolo Marroni che ha spiegato quale dramma vivano i detenuti stipati in celle dove non si rispetta la proporzione metri quadri per numero di detenuti. Per fare un esempio, una cella di 8,5 metri quadri dovrebbe ospitare un solo detenuto invece troppe volte ne ospita tre o quattro. La convivenza diventa quindi impossibile e la dignità della persona, il suo bisogno di tranquillità di spazi di riflessione e di intimità vengono totalmente a mancare. 

Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un convegno sul tema, organizzato dai Radicali, ha parlato del dramma del sovraffollamento delle carceri come di "una realtà che ci umilia in Europa" e ha spiegato come sia “un’emergenza assillante dalle imprevedibili e forse ingovernabili ricadute, che va affrontata con i rimedi già messi in atto e con ogni altro possibile intervento, non escludendo nessuna ipotesi che potrebbe essere necessaria”. Qualcuno ha letto tra le righe, una richiesta di indulto o di amnistia. Intanto il dramma cresce, a Velletri ci sono stati casi di suicidio fra i detenuti per non parlare di atti di autolesionismo che non fanno che comprovare la necessità di fare in fretta.